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Se questo è un uomo

Teatro Viaggiante di Stefano Micheletti

Presenta:

“Se questo è un uomo”

brani tratti da: “Se questo è un uomo” da Primo Levi “Voci dalla Shoah” Spettacolo di parole, luci e musiche.

a cura di

Compagnia Teatro Viaggiante di Stefano Micheletti

 Alberto Sarnico - Disegno luci  e audio


« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria". Il fine è di ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte.

La memoia ed il ricordo anche per chi si è opposto al progetto di sterminio e, rischiando la propria vita, ha salvato e protetto i perseguitati. In occasione del "Giorno della Memoria" (di cui all'articolo 1) sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti di narrazione dei fatti perchè vi sia una riflessione anche nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico, ai deportati militari e politici nei campi nazisti. La rievocazione vuole conservare,  nel futuro dell'Italia, la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e dell' Europa affinché simili eventi non accadano più. »

In Italia gli articoli 1 e 2 della legge n. 211 del 20 luglio 2000 definiscono così le finalità e le celebrazioni del Giorno della Memoria.


In questo spettacolo “i brani di Primo Levi” ridanno vita alle testimonianze dei sopravvissuti di Auschwitz. Il ricordo é affrontato attraverso il percorso teatrale che porterà lo spettatore a conoscere l'esperienza della Shoah più intimamente, accostandosi allo stato d’animo dei testimoni, commuovendosi alle dirette e vibranti parole dei protagonisti sorrette da un abile intreccio di musiche suoni e luci. Attraverso la riflessione le emozioni delle testimonianze si trasformano in consapevolezza. Il senso della "Giornata della Memoria" è di ricordare e ripensare a quei tragici momenti in cui la degenerazione morale ha assunto il volto dell'indifferenza, dove l'obbedienza ottusa e la connivenza umana hanno mostruosamente creato l'emarginazione, la ghettizzazione, la violenza dell'omicidio e dello sterminio. La volontà di conservare e trasmettere il ricordo deve germogliare in noi affinchè la Shoah non si ripeta per nessuno.

INIZIO SPETTACOLO ( buio, sipario , luce fioca sulla radio da cui si ascolta il seguente comunicato...)

“Il 24 agosto 1939, lo stato tedesco e quello sovietico siglarono il patto di non aggressione. Il 1° settembre 1939 la Polonia fu invasa dalla Germania, superiori di numero e provviste di mezzi corazzati, le forze tedesche liquidarono rapidamente la resistenza polacca. Successivamente la firma di un trattato fra Germania e URSS definì i rispettivi possessi nella Polonia, il 3 settembre Francia e Gran Bretagna dichiararono guerra al Reich. L‟Italia fin dal 1° settembre aveva invece dichiarato la „non belligeranza‟ e l‟astensione dal conflitto”(…)


(Stacco musicale/ cambio luce – Primo e Noa stanno ballando in soggiorno)...